FarmFrites: la patatina fritta all’avanguardia

Naturalità, sostenibilità, qualità, ricerca: da FarmFrites ci raccontano come approcciano al mondo delle patatine fritte, un settore in ampia espansione anche in Italia.

Perché abbiamo scelto FarmFrites

Per RZ Service scegliere partner consapevoli, attenti non solo alla qualità del prodotto finale ma anche a tutta la filiera, e all’impatto ambientale, è una prerogativa.
FarmFrites, una delle aziende leader al mondo nel mercato della patatina fritta, porta avanti una filosofia davvero innovativa e solida, che condividiamo appieno.
Fondata nel 1971 su solidi valori rurali come la purezza, l’autenticità, la famiglia e l’abilità in campo agricolo, è riuscita a distinguersi sul mercato, anche italiano, offrendo prodotti di altissima qualità, sani, ad alto contenuto di servizio, che incontrano le esigenze di un’ampia fetta di ristoratori.

 

 

La filosofia e i punti di forza dell’azienda

Abbiamo chiesto al comparto marketing e commerciale alcune informazioni per capire cosa c’è dietro alle straordinarie patatine fritte FarmFrites.

In che modo FarmFrites rispetta il principio Farm to Fork?

“La politica del Farm to fork – ovvero dal campo al piatto – è il perno su cui poggia Farm Frites. Il principio di sostenibilità è rispettato lungo tutta la filiera, dal punto di raccolta fino al consumatore finale. Da sempre collaboriamo con coltivatori motivati che amano il loro lavoro e selezioniamo le migliori varietà di patate al mondo, in terreni vocati come quelli olandesi e belgi. I processi di trasformazione sono contraddistinti da scelte sostenibili quali risparmio energetico, fonti di energia rinnovabili, impianti di recupero e riciclo dell’acqua. Ma le attenzioni si spingono anche oltre: davanti all’azienda abbiamo posizionato The Living Dike, una diga “green” popolata da alberi, fiori, api, insetti, utile ad ‘isolare’ l’ambiente produttivo dal contesto limitrofo. Uno spazio che potrà consentire, inoltre, anche al personale di vivere i momenti di pausa all’insegna della natura”.

Qual è mediamente il grado di informazione dei ristoratori in merito alle patate? Come si può migliorare?
Le informazioni importanti che riguardano il prodotto e le modalità di preparazione sono davvero tante. Non tutti i ristoratori ne sono a conoscenza, anzi… ma è comprensibile, viste le innovazioni e le ricerche che hanno investito negli ultimi anni questo particolare settore. La tipologia di olio, il rapporto quantità di olio-prodotto da utilizzare, le modalità di utilizzo della friggitrice, le diverse opportunità di gestione del prodotto gelo o fresco, i tempi di cottura: preparare delle ottime patatine fritte è molto più complesso del semplice ‘calare le patatine fritte’!
Fram Frites lavora per formare la propria forza vendita affinché possa fornire informazioni precise e utili ai ristoratori. Queste poi si traducono in performance migliorate e una gestione ottimale del food cost”.

 

 

Perché un ristoratore dovrebbe acquistare i prodotti FarmFrites? Quali sono i vantaggi in termini di prodotto e di servizio?
Semplice: perché nel nostro assortimento ci sono solo referenze buonissime e di facilissimo impiego, naturali nel gusto e non artefatte! Lavoriamo ogni giorno per ampliare e diversificare la gamma prodotti, aggiungendo novità corrispondenti alle tendenze di mercato. La nostra offerta si divide, in base alla modalità di conservazione, in due: prodotti freschi (di qualità straordinaria, con tempi di conservazione più brevi) e prodotti gelo (che abbiamo portato a livelli qualitativi altissimi ed hanno termini di scadenza più lunghi). L’altra grande suddivisione riguarda la qualità. Le patatine fritte Finest sono di qualità superiore, triple A, originano da patate senza difetti ed hanno delle caratteristiche organolettiche inconfondibili; le crispy coated sono il trend di mercato in questo momento, si tratta di patate arricchite in amido super croccanti che mantengono la croccantezza nel tempo, ideali anche per il delivery; le Fiesta, colorate naturalmente, di origini sud americane, sono richiestissime anche dalla cucina d’autore; le Quick Oven Fries, un prodotto ad alto contenuto di servizio che cuoce in forno in soli 4 minuti, ideale anche per chi prepara la pizza. E molto altro… abbiamo anche altre tipologie di preparazioni come le duchessa, le crocchette di patate…”.

 

Nel vostro sito affermate che la patata avrà un ruolo fondamentale nel futuro del pianeta. Perché proprio la patata?
È un periodo storico molto complesso, anche sul piano alimentare. I prodotti carnei hanno costi di produzione sempre più elevati; il comparto ittico è minato da inquinamento globale e spopolamento dei mari e degli oceani; il grano… beh, siamo tutti consapevoli della crisi dovuta alla Guerra in Ucraina. Le patate al momento rappresentano un prodotto accessibile in termini economici; un cibo globale, che piace a tutti, adattabile a qualunque la cultura gastronomica”.

Parliamo di numeri. Il mercato in Italia è in crescita? Come si è differenziato negli ultimi anni?
In Italia il mercato delle patate e in particolare delle patatine fritte è in netta espansione se pur con modalità diverse a seconda dell’area. Al sud spopola la patata fritta come street food, con porzioni generose. Al nord invece si predilige il consumo al piatto, più contenuto e meno legato ai canoni tradizionali. Il fatto che la patata sia un alimento anallergico, gluten free (nel nostro caso) e adatto a chi segue una dieta a base di vegetali (se non arricchite con altri ingredienti dal cuoco), ha sicuramente contribuito al suo successo”.

 

 

Patata fritta e salute nell’immaginario comune sono due termini poco concordanti. Qual è il messaggio che dovrebbe arrivare ai consumatori?
Che dipende sempre dalle quantità e dalle scelte! Farm Frites lavora con tecnologie moderne, puntando sempre alla salubrità e integrità di prodotto. E questo è il punto di partenza. Qualsiasi cibo se consumato in eccesso ha ripercussioni sulla salute. Ma un consumo bilanciato e consapevole di patate fritte è compatibile con la nostra dieta… e aiuta senz’altro il piacere a tavola!”